Saccenteria

Mi è capitato di leggere su FB una questione irrilevante e superflua (“Non sopporto le vagine depilate al minimo, se non completamente, come va di moda ora nelle donne. Essendo un uomo di 55 anni, appartengo, ancora, a una generazione per la quale la peluria pubica femminile aveva un’alta componente erotica-sensual-sessuale…”), questione sollevata da una persona che non conosco e che, per questo motivo, non mi permetto di giudicare.

Tuttavia, non posso fare a meno di ritenere inappropriato il suo modo di esprimersi, in quanto non occorre essere un medico specializzato in ginecologia per sapere che nella vagina non crescono i peli.
Pertanto, nella speranza che siano davvero pochi gli uomini con una così scarsa conoscenza degli organi genitali femminili, desidero informarli che è impossibile depilarsi la vagina, visto che è un canale muscoloso che va dall’esterno fino al collo dell’utero. Di conseguenza, una donna può decidere eventualmente di depilarsi la vulva che è l’insieme degli organi genitali esterni femminili.
Forse sarebbe meglio consultare di tanto in tanto il dizionario della lingua italiana oppure il libro di scienze dei propri figli prima di aprire un dibattito in un social network come FB, soprattutto quando si ha un minimo d’istruzione. A maggior ragione, se si possiede una formazione universitaria.
Diversamente, si rischia di fare una bella figuraccia!

 

C'è chi pensa che "ci siano precisioni terminologiche che possono sfuggire per distrazione o perché un termine è più usato dell'altro e quindi nel senso comune viene assimilato come onnicomprensivo dell'organo genitale femminile".

 

Io parlerei piuttosto di correttezza terminologica. Il termine vulva non è più preciso di quello di vagina, ma è semplicemente il termine corretto. Riconosco che spesso nella lingua parlata si finisce con l'usare un vocabolo per un altro in maniera erronea, senza che la comprensione del messaggio da parte del nostro interlocutore sia compromessa. Tuttavia, nella lingua scritta errori così grossolani si tollerano a fatica. Soprattutto quando vengono commessi ripetutamente da individui che si spacciano per intellettuali, critici d'arte e poeti. Il fatto che circa 300 persone abbiano commentato senza accorgersene, non mi stupisce. Probabilmente a qualcuno gli errori in questione sono sfuggiti. Ma sicuramente le altre 297 persone ignorano che questi due termini designano due parti diverse del corpo femminile, anche se contigue.